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Cinque booster per l'innovazione in ambito assicurativo

Il settore assicurativo negli ultimi anni ha fatto passi avanti in termini di innovazione, ma pochi operatori l’hanno perseguita in modo sistematico. Oggi le nuove aspettative dei clienti, i bassi tassi d'interesse e i nuovi competitor (come le principali aziende tech e le insurtech) lo rendono necessario. Affinché l'innovazione produca una crescita sostenibile, deve essere incorporata nel modello di crescita delle aziende e pienamente integrata in tutta l'organizzazione, riunendo team interfunzionali per affrontare le sfide in modi nuovi. McKinsey & Company ha recentemente pubblicato "Five steps to improve innovation in the insurance industry", un report che indica cinque soluzioni per rendere l'innovazione un processo costante e integrato all'interno delle realtà assicurative. 

Trovare la strategia giusta non è semplice, ci sono però dei modi per identificare e implementare pratiche e processi trasversali per strutturare, organizzare e incoraggiare l'innovazione per una crescita sostenibile. Secondo McKinsey, è possibile seguendo questi cinque step:

1. Il primo passo è spostare le risorse da funzionalità legate al core business a iniziative di innovazione avanzata. Gli assicuratori possono così riequilibrare i propri portafogli prodotti, allontanandosi dai miglioramenti a breve termine e orientandosi verso innovazioni potenziali o nuovi modelli di business – più in generale, verso forme di innovazione che spesso hanno un potenziale maggiore per generare fonti sostenibili di crescita e rendimenti elevati.

2. Sviluppare percorsi di product-development distinti: per la gestione ottimale di un portfolio di innovazione è necessario che gli operatori sviluppino percorsi distinti di product-development. Ogni strategia ha un set specifico di caratteristiche, ad esempio il derisking concorre con parte del core business e presente un livello di ambiguità elevato in termini di delivery.

L'approccio di derisking e accelerazione utilizza tecnologie e funzionalità che sono nuove all’azienda e richiede quindi sforzi importanti in termini di change management e di gestione cross-business unit. L'accelerating prevede soluzioni e casi d’uso generalmente noti, ma le implicazioni cross-BU, l’infrastruttura e le capacità di delivery sono limitate. Anche i profili di rischio/rendimento sono utilizzati per determinare i percorsi di product-development. Sulla base dei dati economici di ogni prodotto in portafoglio e analizzando le sue possibilità di successo, gli assicuratori possono determinare quali dovrebbero essere ridefiniti e quali associati ad altri prodotti. In questo senso gli esempi includono l’incorporazione di vitalizi e altre opzioni a reddito garantito in fondi di investimento target date.

3. Un altro passo fondamentale è progettare value proposition che integrino nuovi approcci al customer engagement e alla distribuzione. L’innovazione a livello di value proposition non riguarda solo i prodotti, ma si estende alla protezione e la prevenzione, al customer engagement, alla distribuzione e al marketing. Tradizionalmente gli operatori hanno sviluppato nuovi prodotti tramite l’innovazione attuariale, aggiungendo gradi di complessità che sono apprezzati più dagli agenti che dai clienti. Investono poi nella modernizzazione e nella digitalizzazione delle piattaforme di distribuzione e nel rafforzamento delle capacità di new-business e di sottoscrizione. Resta necessario che gli operatori incorporino tutti e tre gli elementi nella loro value proposition innovativa, per offrire un’esperienza diversificata a clienti e partner distributivi. Post pandemia, gli operatori dovranno adattare i propri prodotti per offrire una user experience più personalizzata. Ciò significa sviluppare intuizioni sulla base delle esigenze specifiche dei clienti, sviluppandone un profilo più granulare per personalizzare l’offerta e adattare la propria comunicazione anche ai segmenti di utenti più specifici.

4. Assicurarsi che l’innovazione sia un processo costante e integrato. Un errore comune è la creazione di un laboratorio o di un team di innovazione senza una sua piena integrazione nel ciclo di pianificazione aziendale. Facilitando un dialogo costante tra i team di innovazione e di business, gli assicuratori possono favorire una comprensione condivisa del panorama di mercato, identificandone le potenziali opportunità. Di solito tale dialogo prevede tre principali attività nel corso dell’anno, tra cui la fase di valutazione, durante la quale il team sviluppa una chiara comprensione del mercato all’interno del ciclo di pianificazione strategica e identifica i problemi principali da risolvere (es. opportunità lato clienti, distributori o competitor). Questo assessment informerà la pianificazione strategica annuale dell’operatore e determinerà le aree d’interesse per l’innovazione nel corso dell’anno. L’obiettivo è avere una pipeline solida, costantemente aggiornata e rifinita, per esercitare una pressione continua e costruttiva sulle iniziative attualmente in corso.

Successivamente, durante la fase di inspirazione, il team sviluppa una visione per nuove opportunità di prodotto basate sul test degli utenti con i clienti e i partner di distribuzione, stabilendo una pipeline di opportunità mirate che possono essere prioritarie ed esaminate prima di passare alla progettazione dettagliata del prodotto.

Infine, arriva il momento di sviluppo, realizzazione e lancio: il team ha già identificato una o più opportunità di innovazione da portare sul mercato ed è pronto a procedere con concept dettagliati, la progettazione e la realizzazione del prodotto (ciò comprende il pricing e la necessaria documentazione nel caso dei prodotti assicurativi) e la pianificazione del go-to-market.

5. Perseguire innovazioni di prodotto più significative grazie a un acceleratore. Lo sviluppo di un portafoglio di innovazione diversificato e di una value proposition differenziata richiedono nuovi modi di lavorare interfunzionali. Il giusto modello operativo di innovazione dipenderà dalle priorità di innovazione di un assicuratore. Le partnership esterne, le fusioni e acquisizioni strategiche, i modelli di capitale di rischio e la R&S tradizionale possono aprire rapidamente opportunità per attingere a funzioni, prodotti e processi innovativi. Molte aziende possono bilanciare tali approcci tramite la creazione di un acceleratore, che dovrà avere KPI chiari e parametri di successo misurabili, compresa la definizione del grado preciso di crescita guidata dall'innovazione, che aiuterà i player assicurativi a colmare le lacune nella strategie di crescita esistenti. Tale unità dovrà essere strettamente connessa ai principali centri di forza dell’organizzazione (distribuzione, underwriting, elaborazione dati), così da beneficiare di funzionalità scalabili, pur mantenendo la libertà e lo spazio necessari a esplorare opportunità più ambiziose e meno certe.