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Fintech e sostenibilità: il punto di vista dei consumatori

Negli ultimi anni le discussioni intorno al tema della sostenibilità sono aumentate, portando sempre più consumatori a domandare servizi sostenibili e a richiedere alle aziende di operare in modo più sostenibile. Le stesse hanno dimostrato di saper rispondere, anche se talvolta prevalentemente in ottica di marketing.

Il settore finanziario non è esente da questa evoluzione. Come riporta l’ultimo report dell’Osservatorio Fintech & Insurtech del Politecnico di Milano, sebbene per quanto riguarda la sostenibilità sociale il settore sia considerato di primaria importanza (secondo solo a “università e istruzione” e “coltivazioni”), i consumatori non ritengono che esso possa particolarmente contribuire alla sostenibilità ambientale, posizionandolo al penultimo posto in una classifica di 11 settori (ai primi posti trasporti, allevamento e coltivazioni). 

Anche l’attenzione del consumatore alla sostenibilità quando si tratta di scelte finanziarie mostra delle peculiarità rispetto ad altri settori. Quando interrogati sull’importanza che la sostenibilità ha nelle loro scelte di strumenti finanziari, gli italiani comunicano una rilevanza media di 7,5 su 10, un valore che mostra certamente qualche margine di miglioramento. Non ci sono obiettivi di sostenibilità particolarmente preponderanti, sia  non ci sono obiettivi di sostenibilità che risultano particolarmente preponderanti rispetto ad altri: sia obiettivi di sostenibilità sociale che ambientali oscillano tra il 7,4 ed il 7,7 su un totale di 10.
 

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Chiedendo ai consumatori quali condizioni riterrebbero necessarie per aumentare la  propensione ad acquistare prodotti finanziari sostenibili, si nota come non vi sia alcuna condizione particolarmente dirimente: il 34% sarebbe più propenso se gli strumenti  finanziari garantissero un maggiore rendimento (una condizione quindi non così legata  alla sfera della sostenibilità), il 25% se ci fosse una maggiore trasparenza sull’effettiva attenzione alla sostenibilità, ed un 18% se questi prodotti e servizi finanziari impattassero  direttamente la realtà in cui vivono.

La fotografia che emerge chiaramente dalle analisi è quindi di un consumatore che non è  ancora pienamente cosciente delle possibilità che il Fintech (e la finanza in generale) può portare nella ricerca della sostenibilità.